Quest’estate si è dibattuto molto sul tema della carenza di autisti nel settore della logistica e trasporti ma ad oggi la situazione non sembra migliorare.

Mancanza di autisti? Tema sempre più acceso e possibili soluzioni

Infatti, è proprio in vista delle festività che questo tipo di disagio rischia di arrecare dei forti rallentamenti al settore logistico e supply chain dal momento che solo sul suolo italiano contiamo una mobilitazione di circa 100 milioni di tonnellate di merci su 480 annuali. Volumi alti e preoccupanti se pensiamo che senza autisti, il trasporto delle merci potrà influenzare negativamente anche i mercati circostanti con un inevitabile aumento di prezzi e carenza di materie prime. 

Si può correre ai ripari?  

Purtroppo non sembrano esserci soluzioni nel breve termine, ma secondo Giovannini: “quello che è importante da parte delle imprese è far capire che certe esigenze non sono soltanto temporanee, ma dei cambiamenti strutturali che possono essere fronteggiati con contratti a tempo indeterminato e con remunerazioni adeguate"

Una delle soluzioni sembra arrivare proprio dalla Commissione Trasporti che ha approvato un emendamento al decreto legge trasporti che prevede l’erogazione di un contributo di 1.000 euro e non superiore al 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente ai giovani fino ai 35 anni e ai percettori del reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali a condizione che entro tre mesi dal conseguimento dei titoli stipulino un contratto di lavoro con un’impresa di autotrasporto di merci per conto di terzi per un periodo di almeno sei mesi.

Abbiamo bisogno di autisti e oggi più che mai, di giovani talentuosi intraprendenti e determinati a raggiungere un obiettivo comune: contribuire a rendere il mercato logistico sempre più snello e flessibile privandolo di intoppi.